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  • Immagine del redattorearch. Sorbo S.

Pareti rivestite o ad intonaco?

Che sia una parete esterna o interna, in mattoni pieni, pietra o laterizi ogni volta che ci troviamo a deciderne la finitura le opzioni sono sostanzialmente due: decidere di rifinirla con intonaco e la coloritura che più è adeguata al contesto o rivestirla.

Nella progettazione di edifici, che siano essi residenziali, commerciali o industriali m'è spesso capitato di dover proporre soluzioni di facciata o di finitura interna. La difficoltà principale è dovuta alla vasta gamma di soluzioni presenti e soprattutto alla considerazione che: "non è un problema meramente tecnico!".

Dopo aver terminato la struttura, la distribuzione degli spazi, la previsione degli impianti degli infissi e tutto il necessario ci si ritrova a questo bivio.

La scelta deve tener conto dell'effetto visivo che si vuol ottenere e delle prestazioni che si pretendono dall'elemento architettonico oltre che dalla differenza dei costi.

Il mercato ci mette a disposizione un'infinità di soluzioni, materiali, tecnologie e sistemi di posa.

In questo articolo provo ad illustrare cosa può portarci a scegliere una soluzione o l'altra.


La soluzione più frequente o che è più facile riscontrare girando per le nostre città è quella ad intonaco, fatti salvi i vecchi borghi caratteristici con pareti perimetrali a faccia-vista dove le pietre della struttura portante in muratura sono egregiamente ostentate senza finitura alcuna.

- L'effetto visivo è simile indipendentemente dal tipo di intonaco che scegliamo, possiamo sceglierne la scabrosità e le gamme cromatiche sono tantissime;

- Le prestazioni dell'intonaco variano a seconda della tipologia. Gli intonaci tradizionali sono attualmente i più economici, permettono discretamente il passaggio di vapore, se ben applicati e su un supporto ben trattato, hanno una buona durata nel tempo. Esistono poi intonaci le cui caratteristiche meccaniche, termo-igrometriche o relative alla sostenibilità ambientale sono fortemente incrementate permettendo così di avere finiture che si deteriorino difficilmente, che siano altamente traspiranti ovvero impermeabili, che siano ignifughi, che contribuiscano sensibilmente all'isolamento termico dell'edificio o addirittura che riescano a convertire gli inquinanti presenti nell'aria in elementi chimici innocui.

Il discorso per le vernici e gli impregnanti è similare.

- L'intonaco può essere plasmato e modellato con bugnature;

- Permette di cambiare facilmente l'aspetto dell'edificio con spese irrisorie e di scegliere previa prova la tonalità desiderata.

Con ciò possiamo dedurne che questa opzione si adatta a tutti i gusti e tutte le tasche.

Potete trovare tante informazioni sui siti dei principali produttori tra cui Mapei, Kerakoll e Knauf.


Anche rivestire una parete ha i suoi vantaggi:

- Si può rendere fortemente riconoscibile un edificio o una stanza rispetto al contesto;

- Generalmente la durata della finitura è maggiore e richiede meno manutenzione ammortizzando la maggior spesa iniziale nel tempo;

- I rivestimenti possono caratterizzare donando estrema modernità o solennità ad un edificio, è il caso dei rivestimenti in metallo e quelli in marmo;

- Le caratteristiche tecniche, cromatiche e morfologiche sono praticamente infinite;

- Non risentono dell'umidità di risalita ne esteticamente della differenza di materiali del sottofondo;

- I materiali di rivestimento possono essere facilmente alternati;

- Nel caso della moderna soluzione a "parete ventilata" si può apprezzare un notevole vantaggio dal punto di vista termo-igrometrico dell'edificio.

Tra gli svantaggi:

- Una maggior spesa iniziale, anche se esistono rivestimenti economici e tipologie di intonaco molto costose possiamo ancora affermare che in media è una soluzione che prevede una spesa iniziale più alta.

- Passa facilmente di moda. Spesso sono le mode del momento a far scegliere un tipo o di rivestimento piuttosto che un altro o la disposizione degli elementi, rendendo gli edifici di un certo decennio facilmente riconoscibili rispetto agli altri.

- E' facile che il risultato finale non risponda alle nostre aspettative dando all'edificio o alla stanza un carattere completamente imprevisto.


Se avete letto l'articolo fin qui probabilmente avrete ritrovato tanti dubbi e tante ovvietà e vi chiederete se c'è una soluzione unica, quale sia la più adatta al vostro caso e come evitare di incappare in una scelta errata.

Purtroppo non c'è una soluzione più valida dell'altra e qualora si potesse dire che ci fosse avrebbe migliaia di declinazioni.

Se guardassimo al solo aspetto tecnico, grazie alle schede tecniche spesso fornite anche gratuitamente e liberamente dalle aziende produttrici ci sentiremmo più sicuri. Un tecnico o una persona ben informata e istruita sono in grado di leggerle e scegliere le caratteristiche migliori, ma ripeto: "non è un problema meramente tecnico!".

Attraverso la finitura l'edificio comunica alla società qual è la sua identità, per cosa è stato costruito, quanto è importante, il gusto di chi lo vive o in alcuni casi la classe sociale di appartenenza (si faccia riferimento alle abitazioni per pescatori di alcune isole che si caratterizzano per coloriture e casi analoghi o alle bugnature tipiche dei palazzi nobiliari e alto borghesi o ancora ai marmi che rivestono i luoghi di culto o di potere e ai metalli e alle lastre e lamiere e ai teflon e materiali plastici sempre più usati da architetti come Herzog e De Meuron, Toyo Ito, Frank Owen Gehry ...).

Un primo aiuto è fornito dalle immagini virtuali prodotte con rendering che rendono possibile una visione d'insieme del progetto finito, possiamo volendo spingerci oltre vedere il nostro edificio o la nostra stanza in video anche interattivo o addirittura con un visore 3D ma questo pretende un lavoro di base e dei costi e dei tempi. Ci permette quindi di valutare solo una piccola serie di scelte e proposte.

Il consiglio che posso quindi darvi, conscio di non aver risolto il dilemma che affligge chi è stato portato a leggere il mio articolo è quello di guardare le soluzioni offerte dalle principali aziende che abbiano distributori sul territorio, farsi un'idea sulla soluzione verso cui siamo orientati, cercare un progettista o un professionista che possa rispecchiare il vostro gusto o che sia in grado di interpretarlo al meglio.

Per qualsiasi dubbio, chiarimento o curiosità non esitate a contattarmi e commentare.

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