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  • Immagine del redattorearch. Sorbo S.

Il ruolo dell'architetto

Scrivo questo articolo dopo aver letto l'ennesimo post dove s'evince quanto poco si conosca sulla figura dell'architetto. Questo povero tecnico viene sempre più spesso scambiato per l'arredatore, complice di tale qui pro quo la presenza di sedicenti architetti in grosse catene di mobilifici che ingannevolmente si promuovono raccontando la storiella che: "l'architetto lo forniamo noi" affidando il cliente ad un venditore che spesso architetto non è, salvo gli svariati altri casi in cui pur di lavorare alcuni laureati in architettura trovano impiego in negozi di maioliche, cucine, arredo ecc.

Tralasciamo quanto scorretto sia il primo caso citato e quanto nel secondo caso sia più corretto parlare di venditore che d'architetto. Voglio provare a far luce sul cosa significhi affidarsi ad un architetto.

L'architetto è un tecnico, come tale si occupa di tutti gli aspetti burocratici (titoli edilizi e catasto), tecnici e tecnologici, organizzativi ed esecutivi relativi quasi sempre alla costruzione di un'immobile, sia esso residenziale, commerciale o industriale. Si occupa dell'aspetto energetico e della sostenibilità dell'opera, dell'aspetto urbanistico e qualora si abbia a che fare con le soprintendenze fa si che l'opera finita rispetti i requisiti o fornisce il necessario affinché sia compatibile col contesto.

Altro aspetto fondamentale trattato dall'architetto è quello economico, redige perizie, stime, computi, capitolati d'appalto, cronoprogrammi.

Si occupa della sicurezza sul cantiere, della direzione dei lavori, dell'antincendio e di tutti gli aspetti normativi ad essa legati.

Si occupa di strutture, anche se tale ruolo è spesso affidato agli ingegneri.


Su moltissimi aspetti la figura è compatibile con quella dell'ingegnere o del geometra quindi la domanda che ci si pone è il perché scegliere un'architetto.

Di queste tre figure ognuna ha le sue peculiarità, provo a chiarirle velocemente:

- Il geometra è diplomato, la sua peculiarità (oltre ad altre funzioni che svolge analogamente agli altri due tecnici) sarebbe quella di redigere rilievi topografici ed edili, avere una vasta conoscenza degli aspetti catastali, presiedere alle operazioni di cantiere.

- L'ingegnere è laureato, rispetto agli altri due tecnici la sua formazione è fortemente scientifica, l'aspetto del progetto che maggiormente richiede la competenza dell'ingegnere o perlomeno statisticamente è affidata maggiormente a questa figura è quella di calcolo.

- L'architetto è laureato. La sua formazione verte principalmente sugli aspetti storici e compositivi. Sul profilo legislativo approfondisce l'aspetto legato al paesaggio al restauro ed ai beni culturali.


L'architetto quindi non è un'arredatore anche se spesso sfrutta il proprio gusto, le competenze nel campo compositivo, le conoscenze di grafica, la capacità di progettare oggetti di design e le conoscenze storiche per svolgere questo ruolo.


Ciò detto, ogni tecnico avrà un modo di operare differente a seconda del percorso professionale e delle esperienze, è quindi consigliabile prima di scegliere il tecnico a cui affidarsi, farsi almeno un idea del suo modo di operare e capire se rispecchia le vostre esigenze.


Capita spesso di leggere commenti del tipo: "io casa mia l'ho fatta da solo senza l'architetto" intendendo probabilmente che la persona in questione abbia semplicemente scelto l'arredo e nel migliore dei casi si sia fatto consigliare dagli impiantisti sul dove posizionare i terminali degli impianti.

E' superfluo e al contempo necessario chiarire che il tecnico serve qualora venga variato un aspetto distributivo, volumetrico, di facciata, strutturale o legato alla destinazione d'uso dell'edificio. Pare chiaro che il colore del comò in camera da letto e della tappezzeria siamo tutti liberi di sceglierlo senza per questo scomodare alcun tecnico comunale, dell'agenzia delle entrate, del genio civile o della soprintendenza (sempre che per assurdo non abitiate in una reggia storica in cui ogni pezzo d'arredo sia dichiarato bene culturale).


Semplificando quindi il ruolo dell'architetto, una volta informato delle vostre esigenze e delle vostre aspettative, è di produrre un progetto in grado di soddisfare queste e che sia a norma sotto tutti gli aspetti urbanistici, tecnici e fiscali. Rispetto ad un geometra o un ingegnere potrebbe darvi consigli soddisfacenti dal punto di vista estetico per la scelta di infissi, materiali e coloriture potendo, oggi sempre più, disporre del rendering per illustrarvi l'aspetto finito della vostra costruzione.


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