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  • Immagine del redattorearch. Sorbo S.

Sanare un abuso edilizio? Si può se sussistono le condizioni.

Alcuni immobili sono totalmente o parzialmente abusivi, non rispettando le normative vigenti al momento del deposito del progetto o per difformità al progetto stesso o nel peggiore dei casi può trattarsi di intervento sul territorio senza autorizzazione alcuna. L’abuso edilizio è un reato perseguibile e punibile sia penalmente sia con una sanzione amministrativa. Quindi per chi lo commette può essere previsto l’arresto e l’ammenda mentre amministrativamente è previsto il ripristino dello stato dei luoghi entro il termine di 90 giorni (l’immobile andrebbe quindi demolito entro i 90 giorni) allo scadere dei quali l’immobile entra a far parte del patrimonio comunale. Se il bene costruito rispetta le norme, nonostante le difformità al progetto o l’assenza dello stesso, la legge prevede la possibilità di richiedere una sanatoria. Se ad esempio si è fabbricato senza averne richiesto i titoli abilitativi ma rispettando le norme vigenti, si è soggetti a sanzione ma si può evitare la demolizione o sottrazione del bene richiedendo una sanatoria che preveda la doppia conformità, ossia la conformità alla normativa vigente sia al tempo della costruzione che al momento della richiesta di sanatoria. Non è quindi possibile sanare un immobile che non soddisfi quanto abbiamo appena asserito.

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